MS UOMO – PERCORSO
MS 29 ANNI 178CM
ANAMNESI: | Attività lavorativa: Sedentaria. | |||||||||
Attività fisica: Saltuaria e in autonomia. | ||||||||||
Abitudini alimentari: Discrete con poco controllo soprattutto nella frequenza dei cheat-meal. | ||||||||||
OBIETTIVI: | Calo ponderale iniziale con riduzione FAT% e successivo incremento di FFM%. | |||||||||
OSSERVAZIONI CLINICHE: | 3 protrusioni lombari e tessuto adiposo in eccesso per la sua struttura fisica. | |||||||||
DIETOTERAPIA: | Alimentazione dapprima ipocalorica per ottenere il calo ponderale ricercato e la diminuzione di FAT% tanto agognata (una sorta di “pulizia”). Nel tempo, con l’aumento della FFM% e nello specifico della SM (kg) (Skeletal Muscle – Muscolo Scheletrico) si sono alzate le kcal fino a raggiungere nella fase ipertrofica massima una dietoterapia ipoercalorica. | |||||||||
TIPOLOGIA ALLENAMENTO: |
Dopo i primi mesi passati ad investire su tecnica, alto dispendio energetico e lavoro posturale per rafforzare il core, si è passati a lavorare sul potenziamento neurale e successivamente sull’ipertotrofia. Schema di 3 sedute settimanali con predominanza dei gradi multiarticolari. Altresì sono stati aggiunti lavoro metabolico e qualche complementare per poter lavorare in seguito sull’ipertrofia specifica. |
VARIAZIONI DI PESO E COMPOSIZIONE CORPOREA
MS si presenta da noi nel 2016 da noi in evidente sovappreso e con rilevanti problemi alla zona lombare.
Il suo lavoro molto sedentario non aiuta ne dal punto di vista della composizione corporea ne dal punto di vista posturale.
Partiamo con un protocollo di schemi motori complessi con movimenti lenti e controllati ad alte ripetizioni per far propri questi gesti atletici.
Non avendo un sistema nervoso molto stimolato a causa della eccessiva sedentarietà, non è stato facile creare una buona coordinazione e automatizzare questi schemi motori.
Nei primi mesi abbiamo optato per un’alimentazione ipocalorica con un rapporto tra macronutrienti di 40:30:30 (CHO:PRO:FAT) che ha portato gradualmente ad abbassare la FAT% , incrementando contemporaneamente la FFM% .
Tutto ciò è stato possibile grazie all’attenzione quasi maniacale nel gestire l’alimentazione, l’integrazione e la tecnica di ogni singolo esercizio.
MS è il classico esempio che la genetica non è tutto e non deve essere l’alibi per fermarsi, ma lo sprone invece per investire il tempo nella costruzione di se stessi per arrivare all’obiettivo.
Nel corso del tempo c’è stato un infortunio al capolungo del bicipite che ha rallentato e poi fermato il lavoro in palestra di MS.
Sono stati rivisti alcuni esercizi ma MS non ha mai perso il suo focus.
Non esistono metodi o protocolli, ma logiche da applicare a persone che hanno vite e impegni differenti.